RISPETTO VERSO LA BANDIERA
by CLAUDIA NOBILE
Gentili lettrici e lettori per la Festa
della Repubblica Italiana, il 2 giugno (lo stesso giorno si
rendeva omaggio in Gram Bretagna alla monarchia) è stata utilizzata una bandiera enorme (400 metri). In
quel momento ha prevalso nei nostri pensieri il tricolore. E il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce
Tricolori che ha disegnato il Tricolore sul cielo di Roma, ha proposto fortemente la
sua importanza, prima della chiusura della Parata che ha celebrato il 76° anniversario
della fondazione della Repubblica Italiana. Dopo due anni di lockdown generale per il Covid, è stato anche per me un momento emozionante
nel riscoprire i colori
della bandiera: il verde che fa sognare i verdi campi, il bianco della neve
perenne sui monti (Alpi e Appennini) e il rosso che ricorda il sangue
versato nelle due guerre. Quante memorie sono riaffiorate in un baleno per gli anziani e quelle
donne di un tempo nel ricordare, con gli occhi lucidi, l'anniversario del loro
voto nel 1946 per la Repubblica, per la libertà
e per la democrazia Eccoli tutti commossi
ancora davanti al Tricolore (
già nato
nel 1797) da sempre
agognato perché testimone dei sentimenti di un popolo. Simbolo delle libertà
conquistate e dunque della nazione stessa. Che è da rispettare. Da amare. Punto di
riferimento per educare i giovani al riconoscimento del suo significato e
valore, e da fare amare perché è il simbolo della Repubblica. Quest'ultima, tra
l'altro è anche "solidarietà, umanità, legalità, pace e
vita" per il Capo dello Stato Sergio Mattarella. PPertanto ianche i cittadini
contemporanei ddovrebbero reperire
nel isimbolismo ddella bbandiera, nel fascino
del drappo, la coesione, l’unione tra cittadini, tra popoli, e persino lo "status"
giuridico. Il punto però, è questo. Ma vi è in noi il giusto e dovuto rispetto
e la percezione del valore della bandiera? Per molti il livello
è molto modesto. Oggigiorno, il mito del patriottismo che ha nella
bandiera un simbolo sembra essere caduto; e molto attenuata pare essere la
sensibilità di certi giovani forse pure dei meno giovani nei confronti di questo storico emblema. Ma ritengo che ancora per molti altri
la sacralità del nostro stendardo, nella sua espressione di unione e
vitalità, sia ancora attualissimo. Lo si può percepire da ricorrenze come
quella del due Giugno. Qui il Tricolore raggiunge una particolare vivacità
proprio per merito di questo evento.
Alla prossima
Claudia Nobile