LA DIGNITA' DEL LAVORO
by CLAUDI NOBILE
Gentili lettrici e lettori la Festa del Lavoro (Primo Maggio) se ne è ormai andata, ma c'è un valore che non se ne va mai, vale a dire la dignità del lavoro, e i sindacati chiedono più sicurezza e una maggior tutela della salute del lavoratore. Ogni giorno leggendo i giornali impariamo. Scopriamo che la dignità degli uomini spesso non viene rispettata. Vediamo immagini alla tv che ci fanno pensare a una dignità solo di pochi. Perché ancora esistono le vittime di tutte le forme di sfruttamento lavorativo, il lavoro forzato e obbligatorio, la servitù o anche la schiavitù. Epperò se ognuno ha diritto a condizioni di lavoro giuste ed eque (articolo 5) e flessibili, è anche vero che per contrastare queste forme nuove e tradizionali dello sfruttamento sul lavoro si dovranno ricercare delle tecniche e strumenti di prevenzione contro la schiavitù moderna e della tratta di esseri umani che dovranno essere sradicati entro il 2030. Il punto di partenza è tracciare un modello di intervento per il presente e per il futuro per favorire in Europa l'emersione del fenomeno. Anche se manca talvolta il riconoscimento, occorre sempre ravvivare il significato e il valore dell'operato manuale e intellettuale di ciascuno e di tutti perché le persone umane meritano rispetto per sé. E proprio l'anno scorso è diventato legge il decreto sulla dignità del lavoro per ridare dignità ai lavoratori e alle imprese. (https://legaldesk.it/blog/)
Il lavoro, anche umile che sia, è sempre e comunque strumento di realizzazione personale, a anche sociale, dell'uomo e della donna. Lavoro dignitoso che ha bisogno "di un'economia di pace" dice Papa Francesco, con l'obiettivo di promuovere una crescita economica duratura, inclusiva. Lavoro che nel percorso di educazione civica dovrebbe rientrare come prima conoscenza. Anche il fatto di spiegare ai bambini cos'è la dignità li aiuta a riconoscere pian piano un valore, un diritto e un dovere contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Pensate che nel mondo circa 200 milioni di minori lavorano spesso a tempo pieno, e sono privati di una adeguata educazione, una buona salute e del rispetto dei diritti umani fondamentali. E dunque la dignità dei minori, dei disabili, dei lavoratori va rispettata. In quest'epoca da "reddito di cittadinanza" non sarebbe male tornare al concetto del lavoro come dignità di vita puntando alla professionalità come valore fondante il nostro vivere sociale.
Alla prossima
Claudia Nobile